Roma, 8 febbraio 2020 - È arrivata in viale Mazzini la lettera dell'ex direttrice della rete ammiraglia: "Nei miei confronti provvedimento immotivato". E riceve un endorsement implicito dal presidente.

ROMA - Non c'è pace per la Rai, neppure nella settimana degli ottimi ascolti per Sanremo. Il Pd critica l'amministratore delegato Salini per le trasferte record di dirigenti dell'azienda sulla riviera ligure per il festival e intanto l'ex direttrice di Raiuno Teresa De Santis - in quota sovranista, allontanata proprio da Salini - si rivolge a un avvocato. Con una lettera ricevuta dalla Rai ieri sera, lo studio legale D'Amati avverte che la "dottoressa De Santis ha dato mandato per rappresentarla contro l'azienda per la rimozione avvenuta senza alcuna motivazione e a pochi giorni dall'inizio del festival di Sanremo da lei realizzato che sta ottenendo ascolti record". Nella lettera si parla anche di "successi di ascolto e di critica della Rete ottenuti durante la sua direzione". E in questa battaglia De Santis riceve un endorsement implicito - in una sorta di asse sovranista - dal presidente Rai Marcello Foa che parlando di Amadeus dice: "È bravissimo, nazionalpopolare, non divisivo, rassicurante. L'ha scelto Teresa De Santis, lo ha voluto già dalla scorsa primavera e alla fine ha avuto ragione". Ora sicuramente, con la richiesta di reintegro, per l'azienda si profila una nuova grana. De Santis è stata sostituita da Stefano Coletta, spesso in prima fila in queste sere al festival di Sanremo. "Siamo al record dei record, senza trucchetti", ha detto oggi commentando gli ascolti della quarta serata.